Nutrizione

Il metodo utilizzato è rivolto al raggiungimento del benessere psico-fisico mediante l'acquisizione di sane e giuste regole comportamentali che nel lungo periodo diventano abitudini definitive. Solo un corretto stile di vita permette di gestire e prevenire eventuali situazioni di rischio per la propria salute e di ottenere un equilibrato rapporto con il cibo e il proprio corpo. Prima di assegnare una dieta, il dietista deve fare un'anamnesi delle abitudini che ha il paziente. La prima visita consiste in un colloquio con il paziente per valutare lo stato nutrizionale e i parametri corporei dopo di che viene elaborato uno schema alimentare accuratamente personalizzato che tiene conto oltre alle esigenze nutrizionali del proprio organismo in relazione allo stile di vita a eventuali patologie e particolari stati fisici dei gusti personali, delle pietanze preferite, degli orari di lavoro ed infine da non sottovalutare dello stato emozionale della persona. In particolare verranno eseguiti:

• Valutazione antropometrica (peso, altezza, indice di massa corporea, circonferenze corporee).
• Storia del peso: analizzare insieme alla persona cause e/o motivazioni da correlare all’aumento o alla riduzione del peso nel corso del tempo.
• Anamnesi fisiologica e patologica, nonché valutazione di eventuali esami ematici e/o strumentali.
• Anamnesi alimentare precisa e dettagliata allo scopo di indagare la qualità e quantità degli alimenti e dei nutrienti assunti, i cibi consumati con maggior frequenza, le preferenze alimentari della persona, il numero giornaliero di pasti e lo stile di vita.
• Individuazione insieme al paziente degli obiettivi da raggiungere con il percorso nutrizionale: peso salutare, modifiche comportamentali, programma di attività fisica.
• Individuazione dei fabbisogni in macro e micronutrienti in rapporto alle condizioni fisiologiche/patologiche.
• Pianificazione del percorso passo dopo passo ed elaborazione del piano nutrizionale.
• Consegna di consigli alimentari adeguati alle esigenze del paziente o di materiale informatico utile per l’inizio del percorso di educazione nutrizionale.
L' obiettivo è rivolto al raggiungimento del peso forma nonché e soprattutto al mantenimento del risultato raggiunto che a mio avviso costituisce la fase più dura. Solo dopo diversi mesi che il paziente è riuscito a mantenere il peso e a cambiare le sue vecchie abitudini acquisendo un nuovo stile di vita, si può dire che il percorso fatto insieme ha avuto successo. DIETA PERSONALIZZATA
Una corretta alimentazione ed uno stile di vita attivo sono le basi per un buono stato di salute e per un maggiore benessere fisico e mentale. Un adeguato apporto di nutrienti, associato ad una costante attività fisica costituiscono i punti chiave per la prevenzione di molte patologie e quindi per il mantenimento di uno stato di salute a lungo termine.

Una corretta alimentazione ed uno stile di vita attivo sono le basi per un buono stato di salute e per un maggiore benessere fisico e mentale. Un adeguato apporto di nutrienti, associato ad una costante attività fisica costituiscono i punti chiave per la prevenzione di molte patologie e quindi per il mantenimento di uno stato di salute a lungo termine. Ognuno di noi ha le proprie caratteristiche fisiologiche ed i propri fabbisogni nutrizionali ed è per questo che , per spiegarvi il mio metodo di lavoro, ho scelto come simbolo il puzzle, si perché per mantenersi in buona salute, il nostro corpo deve ricevere ogni giorno la giusta energia e un adeguato apporto dei vari nutrienti. La dieta è come un puzzle, che può essere di varie dimensioni (a seconda del fabbisogno energetico) e di diversi colori (in base al fabbisogno in specifici nutrienti). In quanto dietista è quindi mio compito riuscire ad individuare il puzzle più indicato per ciascuna persona, ma soprattutto costruirlo

Insieme a lei, condividendo difficoltà e traguardi e adattandolo alle sue specifiche necessità.

L’intervento nutrizionale assume un diverso significato in relazione alle situazioni in cui può essere messo in atto. Si può sostenere che, essendo molteplici le possibilità d’intervento, risulta quando mai opportuno stabilirne il significato, le finalità, gli obiettivi, le modalità e tutte quelle altre caratteristiche che ne definiscano in maniera chiara il ruolo ed i limiti. L’intervento nutrizionale ha come obiettivo quello di mantenere e promuovere la salute nel soggetto sano, mentre nel soggetto affetto da patologia ha finalità terapeutiche specifiche e/o di prevenzione delle complicanze.

Calcolare il proprio peso corporeo per capire se si è in sottopeso o in sovrappeso è possibile poichè si fa uso di una formula semplice e facile da applicare. L'Indice di Massa Corporea o IMC è il metodo più utilizzato per vedere se è equilibrato il rapporto fra il peso e l'altezza di una persona.

Si calcola con una semplice formula:
IMC=Kg/m²
Il risultato di tale calcolo va poi confrontato con la seguente tabella:



Esempio
Un soggetto alto 160 cm con un peso di 72 Kg avrà il seguente Indice di Massa Corporea: 72 / (1.6 x 1.6 ) = 28,12 quindi la persona è nettamente in sovrappeso.

Anche la CIRCONFERENZA ADDOMINALE è un indice importante per la valutazione antropometrica del paziente. I valori limite di riferimento sono 102 cm negli uomini e 88 cm nelle donne.

La catalogazione di tante sindromi di origine alimentare, ridefinite grazie a nuove conoscenze scientifiche e mediche, talvolta rende decisamente sottovalutato il ruolo dell’educazione alimentare in relazione alla psicologia del soggetto. Quando il desiderio di dimagrire e di stare meglio, di voler essere più in forma e belli, non è patologico, ma risponde a canoni salutistici, riuscirci non può che essere un importante traguardo che accresce l’autostima del soggetto e lo fa stare meglio con se stesso e con gli altri. Riuscirci, non può che accrescere l’autostima del soggetto. L'equilibrio psicofisico è l'obiettivo di una corretta alimentazione e di uno stile di vita attivo.

Se pensiamo all’ansia di vivere come ad un mancato controllo, anche solo presunto, della realtà che ci circonda, è facile pensare che il sovrappeso può generare in molti individui una forte componente ansiosa. In aggiunta, va detto che la stessa società, mette sempre il soggetto in sovrappeso davanti alla sua condizione, utilizzando canoni di bellezza tutti incentrati sulla magrezza e la forma fisica, che ci arrivano da ogni mezzo di comunicazione. Questo atteggiamento è tutt’altro che ghettizzante o discriminatorio, perché se si vuole sostenere che è sbagliato puntare su corpi magri, si viene subito smentiti quando poi si è costretti ad ammettere che i soggetti in sovrappeso sono a maggior rischio di cardiopatia, di diabete, di cancro ecc.: una persona intelligente sa che la realtà non fa mai male perché solo da essa può nascere un miglioramento. Va ammesso che la realtà non nuoce a nessuno e che solo dopo averla accettata si può intraprendere un cammino che porta al miglioramento.
Un dimagrimento salutistico di una persona in sovrappeso ne aumenta l’autostima. Tra i pazienti dimagriti grazie alla loro applicazione ed ai nostri metodi, riscontriamo un fatto importantissimo: non solo la salute è migliorata, ma di pari passo sono migliorate autostima e fiducia in se stessi.


Questa conclusione era già nota in campo infantile. La ricerca di Kylie Hesketh (University of Melbourne & Murdoch Children’s Research Institute in Parkville; 1997-2000) ha seguito 1.157 bambini nella fascia d’età di 5-10 anni, valutando senso di autostima e peso corporeo. La ricerca ha osservato che i bambini in sovrappeso e quelli obesi avevano un senso di autostima più basso; ciò era più evidente per i bambini più grandi.
Nella rilevazione del 1997, 937 risultavano normopeso, 174 in sovrappeso e 46 obesi; dopo tre anni 881 erano normopeso, 227 in sovrappeso e 49 obesi.
La diminuzione dell’autostima (valutata secondo questionari standardizzati sottoposti ai genitori) era proporzionale all’IMC: tanto più alto l’IMC, maggiore la diminuzione, quindi minore l’autostima.

La celiachia è un’intolleranza permanente al glutine scatenata dal sistema immunitario per una predisposizione genetica. Nei soggetti celiaci si verifica un’infiammazione nell’intestino tenue per una reazione del sistema immunitario alla presenza di alcune sostanze, in questo caso il glutine, che non vengono assorbite.

Di solito la celiachia si sviluppa in età infantile, quando inizia il primo svezzamento: il bambino celiaco nella crescita sviluppa una corporatura esile.
Tutti i pazienti celiaci hanno la necessità di seguire una dieta specifica con prodotti privi di glutine ma allo stesso tempo nutrienti e sani.
Il Poliambulatorio DP, previa visione di specifici esami clinici, seguirà tutti i pazienti che hanno questa patologia, elaborando specifiche diete e proponendo i prodotti adatti a pazienti celiaci.

L'ipertensione è una patologia che porta all’insorgere di malattie cardiovascolari quali l’ictus, lo scompenso cardiaco, malattie arteriosclerotiche ma anche insufficienza renale.

Un aumento del peso corporeo fa sì che lo sforzo fisico che il cuore deve effettuare per pompare sangue di peso aumenta il lavoro che il cuore deve fare per pompare il sangue in tutto il corpo. Seguire una dieta sana e bilanciata può aiutare a riportare il cuore al suo normale funzionamento e quindi il ripristino di una giusta pressione sanguigna. Un giusto stile alimentare e di vita è di grande aiuto nel mantenere nei limiti i valori della pressione arteriosa.
Il Poliambulatorio DP è specializzato anche nella realizzazione di diete per pazienti affetti da ipertensione, oltre a redigere una dieta personalizzata, consiglia lo stile di vita che deve seguire e segue il paziente durante il suo percorso di ripristino del ritmo cardiaco.


Per obesità si intende generalmente un eccessivo accumulo di grasso corporeo che si verifica quando l’introito calorico eccede il dispendio energetico. La diffusione di questo disordine ha ormai raggiunto un carattere epidemico in numerosi paesi occidentali, ma non solo e colpisce sia adulti che bambini.

Le cause principali di questa diffusione sono da ricercarsi principalmente nelle abitudini alimentari contraddistinte da un consumo di cibi altamente energetici e da uno stile di vite tendente alla sedentarietà. L’obesità con il tempo può portare all’insorgere di patologie gravi quali malattie respiratorie, cardiovascolari, diabete.
Il Poliambulatorio DP, con specialisti in Scienza della Nutrizione, effettuerà, in presenza di analisi cliniche, una valutazione sul fabbisogno nutritivo predisponendo un piano alimentare che porti al miglioramento delle condizioni di salute del paziente, alla riduzione graduale del peso corporeo e al controllo, finalizzato alla riduzione o scomparsa, delle problematiche concomitanti ( ipertensione, ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia, alterata tolleranza ai carboidrati).

Si realizzano piani dietetici personalizzati anche per pazienti affetti da diabete. Il diabete è una malattia caratterizzata da una presenza eccessiva di glucosio nel sangue, che porta ad uno stato di iperglicemia causata da una scarsa produzione di insulina nell’organismo.

Esistono diverse tipologie di diabete con diversi stadi di gravità:
• TIPO 1: l’organismo non produce insulina;
• TIPO 2: l’organismo produce una quantità di insulina non sufficiente;
• GESTAZIONALE: si verifica durante la gravidanza. In generale scompare dopo il parto;
• ALTRI TIPI DI DIABETE: esistono tipi di diabete che possono avere origini genetiche, derivanti da farmaci, legati ad alcune reazioni del sistema immunitario contro l’insulina, ecc….
Il Poliambulatorio DP realizza diete equilibrate per soggetti affetti da qualsiasi tipo di diabete, descrivendo in modo dettagliato i tipi di alimenti da assumere e le quantità consentite.

 

Le allergie sono delle reazioni del sistema immunitario a dei principi presenti nel cibo che vengono chiamati allergeni. Le allergie si verificano quando, per qualche infiammazione dell’intestino, il processo digestivo non ha luogo e le proteine che vengono immesse nel sangue vengono riconosciute come corpi estranei portando così ad un principio di allergia. Da questo momento in poi l’organismo riconoscerà tali proteine come estranee e il paziente svilupperà un’allergia per quel tipo di alimento o tutto ciò che contiene la proteina estranea.

Le allergie sono frequenti nei primi mesi di vita in cui il sistema immunitario del bambino non è ancora completamente sviluppato e si vanno attenuando durante la crescita.
Diversamente si parla di intolleranza alimentare quando l’organismo è carente di enzimi che sintetizzino le molecole ingerite dal paziente. Hanno uno sviluppo lento che potrebbe durare anche dei giorni. A differenza delle allergie, le intolleranze non hanno una base di riconoscimento tramite analisi cliniche, infatti i pazienti che sono intolleranti seguono una dieta varia.
Il Poliambulatorio DP, valutando i risultati delle analisi cliniche, sceglie con il paziente quale siano gli alimenti che dovranno far parte della propria alimentazione quotidiana.

La sindrome metabolica è una condizione caratterizzata dalla contemporanea presenza nello stesso paziente di diversi disordini metabolici ciascuno dei quali è di per sé un noto fattore di rischio cardiovascolare. Il rischio cardiovascolare globale risulta, dunque, altissimo. Per poter parlare di sindrome metabolica devono essere presenti contemporaneamente ALMENO TRE dei seguenti fattori di rischio:
-Pressione arteriosa superiore a 130/85 mmHg
-Trigliceridi ematici superiori a 150 mg/dl
-Glicemia a digiuno superiore a 110 mg/dl (100 mg/dl secondo l'ADA)
-Colesterolo HDL inferiore a 40 mg/dl nell'uomo o a 50 mg/dl nelle femmine
-Circonferenza addominale superiore a 102 centimetri per i maschi o a 88 centimetri per le femmine
Si ritiene che lo sviluppo di tale sindrome, sia dovuta all’interazione di fattori genetici da un lato e dall’altro ad elementi ambientali quali sedentarietà, fumo e cattiva alimentazione.
Il Poliambulatorio DP realizza diete anche per pazienti affetti da sindrome metabolica. Insieme al paziente elabora il piano nutrizionale più adatto alle condizioni fisiche e allo stile di vita del soggetto, consigliando i nutrimenti giusti e una giusta attività fisica per ridurre la patologia e l’insorgere di problemi più gravi. Apportare dei drastici cambiamenti nel proprio stile di vita, aiutati da una sana alimentazione migliorare notevolmente lo statoi di salute. La dottoressa seguirà il paziente nel suo percorso di riabilitazione nutrizionale, apportando, quando necessario le modifiche alla dieta rilasciata.

La menopausa non è una patologia ma un evento fisiologico e naturale che accomuna tutte le donne. Durante questo periodo le donne sono più soggette ad aumentare di peso a causa di variazioni ormonali. In alcune donne l’aumento di peso dipende da fattori genetici. Con la menopausa il metabolismo diminuisce, riducendosi anche il fabbisogno energetico, la vita della donna diventa in generale più sedentaria, quindi diminuisce l’attività fisica perché spesso è la donna stessa che si muove con ritmi più “rallentati”,i fattori psicologici inoltre inducono la donna a mangiare con più frequenza durante la giornata.

L’obiettivo di una corretta alimentazione durante la menopausa è favorire la perdita di peso, ridurre i sintomi tipici di questa fase (vampate, insonnia, irritabilità), controllare l’apporto di grassi per ridurre il rischio cardiovascolare e apportare un corretto quantitativo di calcio e vitamina D per ridurre il rischio di osteoporosi.

In gravidanza e durante l’allattamento, mamma e bambino “condividono” gli elementi nutritivi disponibili, per questo l’alimentazione quotidiana deve essere impostata in modo da soddisfare i bisogni nutrizionali di entrambi.

Sfatato il mito che durante la gravidanza bisogna mangiare per due, ma piuttosto due volte meglio, il Poliambulatorio DP elabora diete con lo scopo di mantenere un peso adeguato, prevenire l’insorgere di fastidiosi disturbi e patologie quali il diabete gestazionale e fornire al nascituro tutti gli elementi per una crescita ed uno sviluppo ottimali. Inoltre, preziosi consigli alimentari saranno utili per garantire latte di alta qualità nella successiva fase dell’allattamento.

Per effettuare una corretta attività sportiva è importante avere anche una corretta alimentazione. Ogni tipo di sport richiede all’organismo uno sforzo e un consumo di energie che devono essere costantemente ricaricate attraverso l’assunzione di nutrienti specifici e in quantità adeguate al corpo e allo sforzo richiesto.

Nei soggetti che effettuano sport molto importante è avere una corretta alimentazione che dia al corpo il giusto fabbisogno calorico. Le calorie che gli sportivi devono introdurre nel proprio organismo non sono uguali per tutti. Infatti ogni tipo di sport ha bisogno di un determinato apporto calorico: verranno introdotte nell’organismo quantità differenti di carboidrati, proteine e grassi e micronutrienti.
Il Poliambulatorio DP elabora diete per soggetti che svolgono una regolare attività sportiva. Dopo aver effettuato una visita accurata e visionato i risultati clinici, la dottoressa prescriverà una dieta equilibrata e adatta al fabbisogno energetico del paziente.
Il Poliambulatorio DP, seguirà il paziente nelle diverse fasi del processo nutrizionale, apportando modifiche in base alle esigenze di allenamento.

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