Chirurgia Plastica

La chirurgia plastica si occupa del miglioramento dell'aspetto fisico di una persona priva di anomalie fisiche. Solitamente l'intervento di chirurgia plastica viene richiesto al fine di aiutare la propria autostima, correggendo quelli che il paziente considera difetti fisici. Il poliambulatorio DP un centro medico specialistico a Frosinone, che ti offre la possibilità di ricevere la consulenza di un chirurgo plastico a Frosinone e l'accesso alle cliniche più prestigiose e sicure. A due passi da casa tua, con noi hai la certezza di rivolgerti a professionisti della chirurgia plastica a Frosinone.

Gli interventi più comuni sono:

  •           mastoplastica additiva o sottrattiva per aumento o riduzione del seno
  •           rinoplastica per il setto nasale
  •           blefaroplastica per le palpebre
  •           liposuzione ovvero asportazione del tessuto adiposo sottocutaneo
  •           lifting per l’eliminazione delle rughe

Piccoli miglioramenti che non richiedono interventi chirurgici vengono ricondotti nell'ambito della medicina estetica.

 

 

GLI INTERVENTI PRATICATI

1. LIPOFILLING PER SENO E VISO

La ricerca sulle cellule staminali ha permesso il loro utilizzo per il ringiovanimento del viso e per l'aumento del volume del seno. Si può intervenire sul corpo per migliorare la condizione estetica o per risolvere le conseguenze di eventi traumatici quali ustioni, cicatrici, emiatrofie, sindrome di Romberg o precedenti operazioni di chirurgia del viso. Il lipofilling si basa sull’utilizzo di un composto ottenuto dalla combinazione di tessuto adiposo e Plasma Ricco di Piastrine. I due elementi sono accomunati dalla grande densità di cellule staminali e presentano una notevole capacità rigenerativa.

 

I vantaggi del lipofilling

Utilizzare biomateriali prelevati dal corpo stesso del paziente permette di ottenere risultati del tutto naturali. Non vi sono rischi di rigetto e di controindicazioni e rispetto ad altre soluzioni comuni come le iniezioni di botulino o l’inserimento di protesi, il lipofilling rappresenta una soluzione particolarmente rispettosa dell’organismo.

 

Quali sono i limiti?

Non tutti i pazienti possono sottoporsi a lipofilling. E’ necessaria un’attenta valutazione delle reali necessità e delle aspettative del paziente e va spiegato al paziente che il tessuto adiposo, per quanto arricchito è sempre soggetto ad una quota di riassorbimento nel tempo specialmente nei primi 6 mesi. Potrebbe essere necessario ripetere la procedura per raggiungere un volume adeguato. Il vantaggio resta sempre quello di ottenere un risultato particolarmente naturale, mediante l'utilizzo un composto assolutamente inerte e sicuro.

 

 

2. LIPOSUZIONE

La liposuzione è un intervento chirurgico che consente di rimuovere, gli eccessi di tessuto adiposo localizzati in alcune aree del corpo senza caus.re apprezzabili cicatrici cutanee. Dove se ne riscontri la possibilità, si preferisce eseguire una liposuzione minimamente invasiva, con cannule di piccolo diametro (3mm) che consentono attraverso una pressione manuale, di rimuovere in maniera non aggressiva gli eccessi di grasso. Si cerca quindi di evitare l'impiego di liposuttori e di strumenti che applichino una pressione maggiore.

 

Cosa si deve fare prima dell’intervento:

  •           riduzione drastica del fumo di sigaretta fino all'interruzione completa se possibile
  •           evitare aspirina o farmaci che possano favorire il sanguinolento intra operatorio almeno 15 giorni prima dell'intervento
  •           interrompere l'assunzione di contraccettivi orali almeno 45-60 giorni prima dell'intervento.

 

Cosa si deve fare dopo l’intervento:

  •           Il paziente dovrà indossare una protezione elasto-compressiva per 20-30 giorni senza mai toglierla.
  •           dovrà alzarsi il giorno stesso dell'intervento e, salvo complicanze, potrà essere dimesso il giorno stesso, in caso di intervento limitato alla rimozione di minime quantità di grasso (solo addome - solo porzione interna ginocchia - solo regione sotto-mentoniera)
  •           dovrà alzarsi il giorno dopo laddove l'intervento abbia determinato la rimozione di maggiori quantità di tessuto adiposo.

 

Complicanze:

  •           Infezione
  •           Ematomi
  •           asimmetrie e irregolarità del profilo cutaneo
  •           depressioni dei tessuti molli
  •           Embolie e trombo-embolie in caso di interventi di rimozione di tessuto adiposo in grandi quantità (sopra i 3.000ml) sono delle possibili complicanze, determinate da un insieme di fattori, alcuni dei quali prevedibili. Per evitare tali complicanze saranno necessari mesi prima, della pillola anticoncezionale, l'abolizione del fumo di sigaretta e dell'assunzione di sostanze che possano favorirne l'insorgenza.

 

 

3. RINOPLASTICA

La rinoplastica è un intervento chirurgico che si esegue per migliorare sia l'aspetto estetico del naso e del volto sia l'aspetto funzionale. Il miglioramento estetico consiste nella riduzione ed il rimodellamento dello scheletro osteo-cartilagineo, la rimozione del dorso nasale in eccesso, mediante il corretto riposizionamento delle ossa nasali ed il rimodellamento della punta attraverso delle incisioni sulle cartilagini alari.

 

Per eseguire una rinoplastica esistono diverse incisioni per due diversi accessi: chiuso e aperto.

La rinoplastica chiusa, è quella in cui le incisioni sono praticate all'interno del naso nel vestibolo e sono dette inter-cartilaginee.

La rinoplastica aperta, è quella in cui una incisione a forma di "z" viene praticata nella parte centrale della columella. La cute viene mobilizzata dallo scheletro sottostante. Il gibbo del dorso, viene rimosso e le ossa nasali vengono fratturate alla base per poter essere avvicinate in modo da ricostruire il dorso del naso. Vengono isolate le cartilagini del setto per correggere una eventuale deviazione dello stesso e quelle alari e triangolari vengono ridotte quanto necessario per ottenere il rimodellamento della punta. Questo intervento viene eseguito attraverso le stesse incisioni praticate per la correzione cosmetica del naso.

 

Cosa fare prima dell’intervento:

  •           abolizione completa di spray nasali per un periodo di almeno 6 mesi prima dell'intervento.
  •           riduzione drastica del fumo di sigaretta fino all'interruzione completa se possibile
  •           evitare di assumere aspirina o farmaci che possano favorire il sanguinolento intra operatorio almeno 15 giorni prima dell'intervento.

 

Cosa fare dopo l’intervento:

  •           il paziente operato dovrà rimanere ricoverato almeno una notte, per poi essere dimesso salvo complicanze il giorno successivo. Durante il periodo di degenza, il chirurgo operatore verificherà le condizioni generali e locali del paziente.
  •           il paziente dovrà dormire in posizione semi-seduta per almeno 20 giorni.

 

Dopo l'intervento e per le prime 24 ore sarà applicata sugli occhi una medicazione leggera e delle compresse fredde che verranno cambiate frequentemente.

I tamponi nasali, che ad oggi sono rappresentati da delle spugne morbide, potranno essere rimossi agevolmente dopo la quinta giornata post-operatoria

Il paziente sarà pertanto in grado di respirare con il naso per i primi due/tre giorni, poi come normalmente accade si formeranno delle crosticine nel naso, motivo per il quale il paziente dovrà applicare delle gocce di un olio balsamico che verrà appositamente prescritto per i giorni successivi

La maschera gessata verrà rimossa dopo 10 giorni dall'intervento

Il paziente resterà con dei cerottini sul naso che dovrà portare fino al quindicesimo giorno post-operatorio.

Il paziente non dovrà indossare occhiali né da vista né da sole per un periodo di 6 mesi

 

Complicanze:

  •           infezioni
  •           epistassi (emorragia del naso)
  •           edemi
  •           ematomi
  •           ecchimosi
  •           piccole irregolarità
  •           risultato non congruo alle aspettative e deficit residuo della funzionalità respiratoria.

L'assetto definitivo del naso operato potrà essere ottenuto dopo 6 mesi, quando si sarà avuta una completa eliminazione del gonfiore.

 

4. ADDOMINOPLASTICA

L'addominoplastica è un intervento di rimozione del tessuto adiposo in eccesso e delle pieghe cutanee nella parte centrale e bassa dell'addome al fine di distendere la parete addominale. Viene praticato quando il paziente ha raggiunto con la dieta e l'esercizio fisico, un peso stabile. L'eccesso di tessuto adiposo in questa regione può comportare allontanamento dei muscoli addominali fra loro ed indebolimento della parete addominale, quindi l'addominoplastica è un intervento sia di natura estetica che funzionale.

 

Cosa fare prima dell’intervento:

  •           riduzione drastica del fumo di sigaretta fino all'interruzione completa se possibile: l'incidenza delle complicanze è 10 volte superiore nei pazienti fumatori che nei non fumatori.
  •           evitare di assumere aspirina o farmaci che possano favorire il sanguinolento intra operatorio almeno 15 giorni prima dell'intervento
  •           interrompere l'assunzione di contraccettivi orali almeno 60-90 giorni prima dell'intervento.

 

Cosa fare dopo l’intervento:

  •           Il paziente operato dovrà rimanere ricoverato una notte e poi valutare il giorno successivo dopo il controllo, la possibilità di restare anche una seconda notte.
  •           Durante il periodo di degenza, il chirurgo operatore verifica le condizioni generali e locali
  •           Il paziente dovrà dormire in posizione semi-seduta per almeno 30 giorni.
  • Il paziente dovrà indossare una protezione elasto-compressiva per almeno 30giorni dopo l'intervento, senza mai toglierla.
  • Il paziente potrà alzarsi il giorno stesso dell'intervento, laddove le condizioni generali e locali lo consentano, e, salvo complicanze, potrà essere dimesso uno/due giorni dopo l'intervento.

 

Complicanze

  • infezione
  • ematomi
  • asimmetrie e irregolarità del profilo cutaneo
  • depressioni dei tessuti molli
  • deiscenze della ferita chirurgica
  • infezioni e necrosi ombelicali e/o tissutali.
  • Embolie e trombo-embolie sono delle possibili complicanze determinate da un insieme di fattori, alcuni dei quali prevedibili. Tra i fattori che possono ridurre l'insorgenza di tali complicanze si annoverano l'interruzione mesi prima della pillola anticoncezionale, l'abolizione del fumo di sigaretta e dell'assunzione di sostanze che possano favorirne l'insorgenza.

 

 

5.BLEFAROPLASTICA

Si tratta di un intervento chirurgico finalizzato alla riduzione dell'eccesso cutaneo delle palpebre superiori e inferiori oltre che le borse palpebrali. Non tutti i pazienti hanno necessità di rimuovere sia la cute che gli eccessi di grasso, quindi in alcuni casi può essere necessaria solo una delle due cose. Questo intervento richiede un’attenta visita specialistica affinché il chirurgo possa valutare la giusta quantità di tessuto e borse da rimuovere e scongiurare deficit visivi, oppure patologie come il glaucoma.

 

Cosa fare prima dell’intervento:

  • riduzione drastica del fumo di sigaretta fino all'interruzione completa se possibile
  • evitare di assumere aspirina o farmaci che possano favorire il sanguinolento intra operatorio almeno 15 giorni prima dell'intervento

 

Cosa fare dopo l’intervento:

  • Per una blefaroplastica solo superiore, il paziente viene generalmente operato in regime di ambulatorio chirurgico/day surgery e dimesso lo stesso giorno.
  • Per una blefaroplastica supero-inferiore, il paziente operato dovrà rimanere in osservazione per una notte e poi valutare dopo il controllo, la possibilità di dimissione.
  • Durante il periodo di degenza, il chirurgo verifica le condizioni generali e locali ed effettua controlli
  • Il paziente dovrà dormire in posizione semi-seduta per almeno 20 giorni.

 

Complicanze

  • infezione
  • ematomi
  • asimmetrie e irregolarità dei profili cutaneo
  • depressioni dei tessuti molli

 

6. MASTOPLASTICA ADDITIVA

La mastoplastica additiva è un intervento finalizzato al miglioramento della forma delle mammelle attraverso l'introduzione di protesi mammarie. Questo intervento è rivolto a donne le cui mammelle siano piccole o che abbiano perso consistenza o siano pendule a seguito di ripetuti allattamenti, oppure che abbiano forma e volume indesiderati o che siano asimmetriche. Una protesi sebbene tollerata dall'organismo, corrisponde sempre all'inserimento di un corpo estraneo. Il chirurgo abile rende la protesi il meno riconoscibile possibile, intervenendo in funzione delle strutture anatomiche e dei tessuti su cui interviene, selezionando il tipo di protesi e le dimensioni, consigliando al meglio l’interessata con consulenze specifiche e mirate.

 

Le protesi si posizionano mediante l’utilizzo di specifiche tecniche e metodologie:

  • Solco Sottomammario
  • Emiperiareolare
  • Cavo ascellare

 

La scelta viene effettuata dal chirurgo a seguito di un insieme di valutazioni, come la valutazione delle strutture anatomiche, la grandezza e colore del complesso areola capezzolo e dalle esigenze della paziente.

Alla fine del percorso operatorio e riabilitativo resterà una cicatrice la cui qualità sarà individuale ed influenzata da fattori come il fumo di sigaretta e la tendenza ad una cattiva cicatrizzazione.

 

 Cosa fare prima dell’intervento:

  • Riduzione drastica del fumo di sigaretta fino all'interruzione completa se possibile: l'incidenza delle complicanze è 10 volte superiore nei pazienti fumatori che nei non fumatori.
  • evitare di assumere aspirina o farmaci che possano favorire il sanguinolento intra operatorio almeno 20 giorni prima dell'intervento
  • Interrompere l'assunzione di contraccettivi orali almeno 60-90 giorni prima dell'intervento.

 

Cosa fare dopo l’intervento:

  • La paziente operata dovrà rimanere ricoverata necessariamente una notte e poi valutare dopo il controllo, la possibilità di restare anche una seconda notte.
  • Durante il periodo di degenza, il chirurgo verifica le condizioni generali e locali ed effettua controlli.
  • La paziente dovrà dormire in posizione semi-seduta per almeno 30 giorni.
  • La paziente dovrà indossare una protezione elasto-compressiva per almeno 30giorni dopo l'intervento, senza mai toglierla.
  • La paziente potrà alzarsi il giorno stesso dell'intervento, laddove le condizioni generali e locali lo consentano, e, salvo complicanze, potrà essere dimessa uno/due giorni dopo l'intervento.

 

Complicanze

  • infezioni
  • edemi
  • ematomi
  • eventuali asimmetrie e irregolarità del profilo cutaneo
  • asimmetrie
  • deiscenze della ferita chirurgica
  • infezioni e necrosi tissutali

Tra i fattori che possono ridurre l'insorgenza di tali complicanze si annoverano l'interruzione mesi prima della pillola anticoncezionale, l'abolizione del fumo di sigaretta.

Indirizzo

Sede: Via Tiburtina 263

03100 Frosinone (FR)

 

Contatti

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Telefono: 0775 686258

 

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dalle 09:00 alle 19:00